La nostra storia

Tra scuola, vita e viaggi: Storia di una amicizia e di un'azienda di successo

Mi trovo spesso a pensare quando acquisto un capo o un oggetto originale, particolare e unico quale sia la storia dietro a chi l’ha creato, inventato, fatto; chi l’ha portato fino a me, il cliente finale.

Sono sempre stata affascinata da ciò che e’ nuovo. Dove e come nasce un’idea che poi con la volontà e la passione viene sviluppata fino a diventare un prodotto tangibile?

Quando Chiara mi contatto’ qualche tempo fa’ chiedendomi se volessi imbarcarmi con lei in questa avventura la cosa che più mi convinse, oltre ad aver toccato il prodotto, unico nel suo genere, fu il racconto dettagliato, carico di emozione, di come le fosse venuta l’idea di creare simili prodotti e della competenza e determinazione che, dopo molti anni, l’avevano portata al traguardo. Finalmente aveva il prodotto perfetto, finalmente lo poteva toccare, l’aveva testato e strapazzato ed era sicura che fosse pronto per il mondo.

Le serviva qualcuno che l’aiutasse a portarlo in giro, a farlo conoscere e sapendo della mia vita girovaga aveva deciso di contattarmi con la proposta di creare una società basata sui vecchi e sani principi dell’amicizia, della trasparenza e condivisione delle idee e degli obiettivi che devono essere raggiunti con le proprie forze.

Veniamo entrambe da famiglie di imprenditori - quelli della vecchia scuola - e la condivisione di questi insegnamenti universali ci ha aiutato fin dal principio a creare uno statuto solido, chiaro e abbiamo fatto un patto: comunque vada l’amicizia non verrà compromessa. E cosi’ e’ nata la Jakie srl. 

27 anni - Tra lezioni , cashmere e viaggi

Chiara ed io ci incontriamo nel 1992 alla Scuola Traduttori e Interpreti Silvio Pellico di Milano . Frequentiamo le stesse classi. Ogni estate la scuola organizzava delle sessioni in Irlanda ed e’ li che si e’ scoperta la passione di Chiara per Il cashmere, ne era affascinata e si illuminava quando ce ne parlava. Gli anni passano e la vita ci porta lontano ma sempre ci teniamo in contatto per i relativi compleanni che sono a 3 giorni di distanza . Negli aggiornamenti ... da parte sua usciva sempre qualcosa che avesse a che vedere con questo prezioso filato...era bello vedere che quella che sembrava un’infatuazione modaiola in realtà era un passione di vita ed era interessante ascoltare le competenze che acquisiva nel mondo tessile di anno in anno .

Io invece viaggiavo. Ho lasciato l’Italia nel 1998 e ho scoperto che ci sono dei lavori che si possono trovare e fare ovunque. Uno e’ l’insegnate di Italiano e l’altro era mettere insieme persone che volevano aprire società all'estero e che cercavano collaboratori locali o con un’attività già avviata. Questo mi ha permesso di conoscere molta gente nei settori più vari e conoscere tante mentalità e modi di lavorare. Non ho mai pensato di commercializzare un prodotto ne’ di entrare in società con qualcuno.

Quando Chiara mi accenno’ la sua idea le chiesi tempo per pensare ma subito qualcosa mi colpi’: parlavamo la stessa lingua e il suo prodotto era unico e  la sua competenza  indiscutibile.  Non ci misi molto a capire che se volevo fare l’imprenditrice, questa era l’occasione giusta e probabilmente unica. Sono quegli autobus, treni o aerei, che sono i miei favoriti, che passano una volta sola e come potevo lasciarlo andare .... si chiamava ‘CASHMERE TO GO”...dopo una vita in viaggio non potevo sognare un progetto più azzeccato. 

Elisabetta